Madalù è un acronimo di affetti e ricordi per regalare la storia di un bottone a chi è pronto ad accoglierla e farla anche un po’ sua.
Miss Madalù
REDEFINING FASHION
Madalù nasce una sera di mezz’estate a Torino.
Una di quelle sere in cui o si è in vacanza o ci si gode la città o si sta immersi nei prodotti anti-zanzare. Una di quelle tante sere in cui si è in giro per le vie sconfinate del web.
Quelle sere in cui si riflette e si pensa a quello che alla fine ha sempre destato curiosità e passione: la moda e i suoi accessori.
Fin dall’infanzia Madalù ha sempre voluto attribuire un valore, un ricordo, un significato agli oggetti.
Li voleva protagonisti e non accessori.
E’ vero: la materialità non deve mai prendere il sopravvento, ma probabilmente scompare nel momento in cui trasmette un ricordo, una storia, un trascorso autentici.
REDEFINING STYLE
La nonna e la bisnonna di Madalù sono state delle vecchie sarte e in casa ci sono sempre state miriadi di bottoni. I bottoni sono dotati di vita propria, circolano per le case e sono dotati di memoria.
I bottoni persi dai capi nuovi di zecca, quelli che la mamma cercava di trovare al mercato (perché sostituito uno, andavano sostituiti tutti), i bottoni art decò, le geometrie degli anni ’60, gli eclettici anni ’70, i bottoni gioiello degli anni 80…
Inizia così un viaggio…
Si spazia dall’antiquariato, all’alta moda, dai cassetti di casa dei parenti a posti confinati in luoghi lontanissimi…e a questo punto ci si chiede: e se questi accessori diventassero protagonisti?

Fashion is not something that exists in dresses only. Fashion is in the sky, in the street, fashion has to do with ideas, the way we live, what is happening.

All fashion brands are about looking good. Being Human is also about doing good. And you can do good by the simple act of slipping into a t-shirt or a pair of jeans.